25-27 maggio 2014. L’ASSOCIAZIONE DELLE CITTA’ EREDI DI BISANZIO ALLA GIORNATE DI MOSCA 2014

IL PRESIDENTE DANILOV AL CONVEGNO SUL ‘MANTENIMENTO DEL PATRIMONIO CULTURALE’

Si sono svolte in questi giorni (25-26-27 maggio) a Roma le Giornate di Mosca 2014 con una folta delegazione proveniente dalla Russia, tra cui anche il sindaco di Mosca che ha incontrato il primo cittadino della Capitale, Ignazio Marino. A queste giornate ha preso parte anche l’Associazione delle Citta Eredi di Bisanzio, che con questo evento condivide lo spirito e le finalita: fortificare i rapporti tra l’Italia e la Russia sulla base della cultura.

Il Presidente dell’Aceb, Igor Danilov, e stato tra i relatori del Convegno ‘Mantenimento del Patrimonio culturale’ sul tema del restauro e della conservazione dei monumenti, che si e svolto nella giornata del 27 maggio nella sede della Facolta di Architettura de La Sapienza di Roma. Il Convegno ha rappresentato un momento di confronto tra i due Paesi, che gia da tempo si scambiano – grazie anche a un costante rapporto tra le Universita russe e italiane - esperienze sulle problematiche legate alla questione del restauro dei monumenti.

Al Presidente dell’Aceb il compito di mettere l’accento sul valore della cultura bizantina, che unisce e accomuna Russia e Italia: “In Russia abbiamo molto in comune con le citta italiane – ha spiegato Danilov -, non e un caso che Mosca e detta la Terza Roma. Ma cosa collega queste due citta? E’ proprio la cultura bizantina. E le sue tracce non le vediamo solo nei monumenti e nelle chiese, ma anche nel contenuto spirituale della cultura moderna, nei motivi bizantini che creano un colore speciale e indimenticabile, caratteristico sia della cultura Italiana sia di quella russa”.

“La nostra cultura moderna – continua il presidente Aceb – e come un mosaico: non se ne puo ammirare completamente la bellezza, se manca un tassello. Questo tassello fondamentale e la cultura di Bisanzio: solo studiandola possiamo comprendere i problemi di oggi, che nascono nella nostra coscienza, a partire dalla reciproca mancanza di fiducia, che si crea in seguito all’inconsapevolezza della specificita culturale di ognuno. Un dialogo italo-russo proficuo e un passo importante per acquistare una comprensione storicamente adeguata dell’eredita bizantina nell’Europa moderna, per passare da una diversita e sfiducia reciproca al rispetto naturale delle radici comuni della civilizzazione europea”.

“Valorizzare la cultura di Bisanzio – conclude Danilov – significa anche preservare quello che ci ha lasciato, attraverso il recupero e il restauro di monumenti, chiese e quanto di ‘bizantino’ e disseminato in tutta la Penisola italiana e altrettanto nelle citta russe. Chi non studia il passato, dice un filosofo, non ha futuro. Questo vale ancora di piu per tutti i piccoli Comuni, che spesso hanno bisogno di un sostegno per preservare questo patrimonio culturale e artistico”.

Presente al Convegno anche il Ministro del Governo di Mosca, Direttore del Dipartimento per il patrimonio culturale di Mosca Alexandr Vladimirovich Kibovskiy, che ha raccontato come Mosca negli ultimi anni abbia cercato di recuperare chiese e monumenti della citta, investendo -con finanziamenti statali – piu di quanto abbiano fatto le altre grandi capitali europee: “Lo facciamo per raggiungere il livello di qualita dei colleghi europei – ha spiegato Kibovskiy - e superare il baratro che si e creato nei tempi sovietici”.





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