Mostra dei quadri “Altra Vita”

Il paese delle grandi tradizioni artistiche, la patria dell’Accademia d’arte l’Italia e diventata un specie di Mecca per architetti, pittori, scultori, incisori dei molti paesi. Gia' dal secolo XVIII, secolo dell' Imperatore Pietro il Grande, i pittori russi costantemente vanno in Italia. Tra i maestri eccellenti Russi, che hanno creato capolavori a, Firenze, Venezia, Napoli, e Roma “citta’ eterna”,alcuni tra i nomi piu' importanti :Ivan Nikitin, Fedor Matveev, Orest Kiprenskiy, Silvestr Scedrin, Karl Brullov, Alexandr Ivanov, Ivan Ajvazovskiy, Nikolaj Ge e tanti altri ancora. Importanti e di grande interesse sono stati gli scambi tra la cultura russa e italiana.

Gli scambi culturali e creativi tra i due paesi continuano anche nell'anno 2012. Un primo evento sara' l’esposizione “Altra vita”. La mostra presentera' alla pubblico italiano tre pittori noti da San-Pietroburgo. Sono Eugeny Barsky, Mikhail Koryakin e Ashot Khachatryan - tre pittori diversi, ma uniti nella loro visione della vita e del mondo come un mistero che unisce lo spirito e la materia, razionale ed espressivo, grande e piccolo, tragico e lirico poetico. Svelando per il pubblico la sostanza della scuola russa moderna delle belle arti, unendo i valori della scuola nazionale e dell’avanguardia del XX secolo. Oggi siamo testimoni di un cambio epocale , dal periodo postindustriale all’era della civilita’ dell'informazione. “L’arte attuale” di solito ha la natura commerciale, trasgressiva. Con la sua ironia nega molte verita' e ideali , coinvolgendo l’uomo al mondo dei valori falsi.

Nello stesso tempo si svolgono processi positivi, dove l'arte trova la modalita' nuova cio' che permette di guardare avanti con ottimismo. Nella pittura puo' scatenarsi la lotta contro il torpore, la tristezza. La mente creativa, invece da la vita ad una nuova inmmagine della realta', creando una visione nuova senza cui non puo' svilupparsi la civilita' e la ciltura.

I quadri esposti alla mostra sono un certo tentativo di guardare al futuro, basti pensare quando le generazioni future attraverso questi quadri creati oggi potranno conoscere e rivivere i nostri tempi. Questi quadri dipinti in terra Toscana rappresentano una realta' fantastica, l’umano e la natura si presentano in due modi diversi, come fossero– il terreno (umano), il celeste ed il cosmo (universale). Eugeny Barsky, il primo tra i tre pittori arrivato in Italia. Nel 1190 ha lavorato a Venezia, poi a Firenze e Sicilia ispirato dalle cose positive ha creato i suoi capolavori. Il pittore e' un viagiatore vero, dalla Russia del Nord a Kamchatka con suoi vulcani e i geyzer, dal'Impero asiatico alla Cina.

Barsy conosciuto primo di tutti come l'autore dei lavori di paesaggio - il paesaggio del mondo, della vita, della natura, dell'esistenza, della forza cosmica - del sole, della luna , della materia e dello spirito dell'uomo. Nei lavori presenti alla mostra si vede l'esperienza degli anni passati.

Alla base del lavoro vi e' il contatto con la realta': "La natura, la vita mi impressionano cosi' tanto che i miei sentimenti posso esprimerli soltanto dipingendo" . La visione del mondo di Eugeny e' drammatica, tragica e nel contempo lirica ,collegata con il romanticismo. Creando il paesaggio storico egli crea una forma nuova di scena figurativa, dove si mostra la sua visione creativa con l'alta esperienza. Attivita' di colore, definizione di pennellata, fattura, trattamento speciale del formato - tutto diretto all'interpretazione filosofica del mondo. Mikhail Koryakin e’ un musicista, scrittore, organizzatore dei programmi televisivi, lui interpreta l’ambiente come l’infinito del tempo e dello spazio. Il tema dei lavori sono le stelle, le comete, la luna, l’energia del colore con la profonda densita’ materiale.

L’autore della collana dei quadri “Durezza del cielo”, “Fuggevolezza” si occupa del problema dell’interpretazione della nascita “dell’ordine dal caos”, della direzione “della materia stellata” e della creazione della struttura del tempo e spazio.

Proprio in questo punto Lui vede uno dei problemi attuali della conoscenza del tempo. Uno degli organizzatori del movimento dei poeti, pittori “La missione spirito” si approfondisce nel mistero della creazione della forma, il pittore percepisce la composizione del mondo.

Ashot Khachatryan cerca di esprimere il mondo con tutto il suo colore, con il suo stile pittoresco con la freddezza del colore insieme con l’energia immensa. “Pittura e’ un’arte intima – il pittore rimane con la tela da solo con I suoi pensieri, sentimenti, progetti – e riesce ad esprimerli tutti. Deve creare la bellezza. La pittura non e' un racconto, il quadro deve impressionare la persona subito, altrimenti – non e’ riuscito un buon quadro.

Il pittore crede che il quadro non deve raccontare tutto il senso, deve far pensare alla trama del quadro per dare la possibbilita’ di vedere i suoi pensieri piu' profondi e personali. Forse per questo di solito il pittore non da i nomiai suoi lavori.

L’intento con l’esperienza e la professionalita’ individuano i lavori dei pittori di San Pietroburgo Eugeny Barsky, Mikhail Koryakin e Ashot Khachatryan. Il loro amore alla vita e le ricerche del senso dell’esistenza portano alla conoscenza dell’ordine del mondo. Nei quadri sono espresse le riflessioni del senso della vita umana terrena. Grazie al grande stile dell’arte e l’importanza dei lavori i pittori hanno conquistato il gradimento, la reputazione di altri artisti, pittori forti e di talento dell’arte moderna.

Tiziano ha il quadro “L'Amor sacro e Amor profano”. Questa allegoria incarnata dalla lingua di plastica, colore e immagine nel capolavoro armonico si vede nelle opere dei pittori russi moderni. Ai pittori viene la voglia di andare fuori da questi materiali, esprimere nell’arte la sostanza primogenita inerente al principio dello spirito, che ha portato un senso nuovo a quelli che erano gli scopi del quadro, alla creazione della sua forma speciale dove sono concentrati tutti i modi dell’arte pittoresca: spazio, piano, diapason, le cose reali e formali. Evitando qualsiasi dimostrazione dell' eclettismo, Iipittori aspirano alla realizzazione di una cosa organica.

Partendo dallo sviluppo del colore, plastica e realta’ uniscono la composizione unica oggettiva dell’ordine del mondo e la soggettivita’ della concezione. Continuamente si svolge il lavoro per unire un principio concettuale con un rapporto umano vivace. I pittori sanno impressionare nell’immagine persuausiva dei movimenti invisibili della natura, l’essere dei suoi personaggi.

L’idea di una totale unita' organica delle leggi di natura, comprensione umana e attivita’ creativa, nell l’arte e’ abbastanza convincente. Intanto la scienza combatte il problema della costruzione della teoria oltre-unita del campo, che potrebbe unire i due mondi diversi – il mondo semantico ed il mondo materiale, l’arte gia’ da tempo offre degli esempi persuasivi. L’arte realizza quella unita’ delle cose materiali e simboliche, particolari e comuni dove l’eventualita' potenziale ottiene la concludenza dell’immagine artistica. Proprio questo da l’immortalita' all’arte malgrado le asserzioni dei teorici della sua morte inevitabile (cio’ che accadeva regolarmente durante il secolo XX (dall’epoca di futurismo al presente).

La mostra dei tre pittori proviene da una capitale di cultura Russa – la citta’ di San-Pietroburgo, cio' dimostra a noi che i pittori sono all’altezza della loro capacita', sono pieni di forza e di nuove idee artistiche.

Sergey Levandovsky
Il capo collaboratore di scienza
Del Museo Statale Russo,
Docente dell’Istituto I. E. Repin
Membro dell’Unione dei Pittori di Russia e
dell’Unione dei Giornalisti di Russia.





Catalogo


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